Celebrata la giornata del ricordo, “perché la storia non si riscrive”

Ai Tigli commemorato il medico triestino che curò i feriti nell’eccidio di Pola. Cerimonia con FdI anche a Villa Pavone

TERAMO – Anche a Teramo è stato ricordata la ‘Giornata del ricordo’, istituita nel 2004 per celebrare i massacri delle Foibe in Istria, le vittime civili e militari italiane nei campi di internamento jugoslavi e l’esodo dalmata a seguito della sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale, ai giardini Giuseppe Micheletti ai Tigli.

Le forze dell’ordine e le autorità istituzionali si sono riunite per ricordare il medico Geppino Michelstetter, ebreo triestino, distintosi nell’eccidio di Pola curando i feriti,

“E’ doveroso non dimenticare, ricordare le tragedie dell’umanità – ha detto il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto -, come la tragedia delle foibe che ha colpito trasversalmente la dignità umana. E una democrazia forte, cresciuta sui valori dell’antifascismo, non può avere paura del ricordo, perché la storia non si riscrive”.

Poi c’è stata la lettura della preghiera laica di Pasquale Tiberi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e successivamente una delegazione del partito ha celebrato la giornata del ricordo a Villa Pavone, in via Martiri delle Foibe.

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